The three-day event takes place in what I'm told is a beautiful, small city in Sicily's interior, famous for its remarkable, colorfully tiled steps and its pottery. It is also home to some of Italy's most important contemporary writers, including Maria Attanasio, renowned both for her poetry and her fiction. In previous years the festival has brought in a poet or two from Algeria, Tunisia, Ireland, France, and Syria, and this year, yours truly (described as the New York-ese African American poet--I love it!) will represent the United States (Gli Stati Uniti).
I have sent work forward to be translated, which is very exciting, and am also really excited about a scheduled chat with students in Caltigirone and to the scheduled reading with Rosario LoRusso. C and I are also greatly looking forward to seeing Caltagirone and one or two other cities in Sicily. I will take pictures, perhaps even some videos, and duly post them here.
For those who read Italian, the official press release:
6, 7, 8 dicembre 2009: il Festival Internazionale di Poesia – Città di Caltagirone- giunge quest’anno alla 4° edizione con il titolo: “Building Cultures. Culture, transiti, integrazione e il linguaggio universale della Poesia”. Dopo Algeria e Tunisia, Irlanda, Francia e Siria, il Paese ospite per l’edizione 2009 saranno gli USA.
Sul solco delle tre precedenti edizioni, viene focalizzato il ruolo coesivo dello scambio culturale, dell’osmosi linguistica, possibile, in particolare, attraverso i codici della poesia che, come nessun’altra forma espressiva, fa dell’autenticità del messaggio e della verticalità della parola l’essenza stessa del suo venir fuori. Poieis, quindi, nel senso di azione poetica: in un’era di scontri ed intolleranze significa innanzitutto superamento di distanze, avvicinamento non millantato ma vero tra esseri umani, per i quali la poesia costituisce mezzo espressivo privilegiato per condividere la propria condizione e superarne i limiti, la finitezza.
Non si potrebbe in tal senso non rendere omaggio, discreto ma sincero, ad Alda Merini che di questo anelito verso l’altro e verso Dio (misticamente e non confessionalmente inteso) ha fatto la sua cifra. Pertanto il festival di Caltagirone aprirà i suoi lavori con una serata, quella del 6 dicembre, interamente dedicata alla poetessa recentemente scomparsa, utilizzando una location particolare: la sala delle feste di Villa Giusino, i cui utenti con disagi psichici saranno tra i protagonisti del reading collettivo a cui parteciperanno, tra gli atri, i poeti Maria Attanasio, Biagio Guerrera, Giuseppe Condorelli, Josephine Pace, Sebastiano Burgaretta, Ottavio Fatica.
La serata del 7 invece avrà come protagonisti tre voci differenti ma essenzialmente collegate alla trascrizione/traduzione/travaso della poesia: Ottavio Fatica, grande e noto traduttore di Keepling e di tanti altri, adesso presente nella bianca Einaudi con una sua opera prima di notevole impianto lirico, Sebastiano Burgaretta depositario della poesia dialettale-metafisica siciliana e Salvo Padrenostro, giovane talentuoso poeta dell’ironia, dal pensiero agile e linguaggio trasversale, delineeranno le traversate del linguaggio attraverso codici nuovi, luoghi immaginari e fraintendimenti possibili.
La serata conclusiva dell’8 sarà affidata alla magistrale performer, nonché bravissima traduttrice, Rosaria Lo Russo, che regalerà al pubblico un’anteprima del suo ultimo lavoro di prossima pubblicazione, e al calore/vigore del poeta afroamericano newyorkese John Keene, che sull’integrazione e la poesia ha davvero molto da raccontare.
Il Festival Internazionale di Poesia è un evento fortemente voluto dal Comune di Caltagirone, in collaborazione con la Provincia regionale di Catania. E’ interamente ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale ALTAVOZ, attiva in Sicilia dal 2004, in collaborazione con Leggerete e Isola Poesia.
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